Stavo riflettendo sui rapporti in generale, sui rapporti costruttivi e su quelli squilibrati, perchè fortunatamente o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, ho avuto modo di testare.
Oggi sono una di quelle persone, purtroppo, con il giudizio facile, a pelle, o mi piaci o non mi piaci e se non mi piaci difficilmente cambio idea, ma se mi piaci ti do il cuore.
Ero diversa.
Pochi anni fa non ero così fredda, come lo sono ora.
Pochi anni fa mi fidavo di chiunque, sconosciuti compresi, pensando “Perchè non dovrei fidarmi?
Quali motivazioni mi spingono a dire NON POSSO FIDARMI?”.
Pochi anni fa non ero selettiva, non chiudevo il cerchio, non avevo filtri.
Ero ingenua.
Ero piccola.
Avevo poche esperienze, ma avevo tante aspettative.
Oggi non sono così.
Il mio cerchio difficilmente si apre, parlo con chiunque e ascolto chiunque abbia voglia di condividere con me pezzi della propria vita, ma non mi faccio coinvolgere emotivamente, non cerco di immedesimarmi.
N o n m i s p o s t o p i ù
Oggi mi chiedo “Perchè dovrei fidarmi? Quali motivazioni mi spingono a regalare la mia fiducia alle persone?”.
Dicono “Ciò che segna, insegna“, sante parole, solo che le capisci dopo che ci hai sbattuto la testa sei o sette volte, e di segni te ne sono rimasti!
Queste parole non portano con sè nulla di tragico, nè una vita stra vissuta da donna adulta, ma portano con sè gli anni di un adolescenza e della mia post adolescenza, delle persone che hanno finto di essere amiche per convenienza, per noia, per… per… per.. e che grazie a questi rapporti instabili, oggi sono diversa.
Posso solo dire di aver conosciuto una persona che si è dimostrata realmente amica e continua a dimostrarmelo ogni giorno e questo mi ha aperto gli occhi, mi ha spinto a confrontare i rapporti, pesandoli sulla bilancia, ho cercato di pesare la qualità del tempo trascorso insieme e dei momenti vivi, ma la risposta, per alcune “amicizie” è stata che la qualità scarseggia, c’è molta quantità, tanto tempo perso, giornate perse, serate perse, a dirsi parole tanto per dire, per riempire quei silenzi, che forse se fossero rimasti vuoti, avrebbero reso molto di più.
Peso anche me su quella bilancia, perchè evidentemente non mi sono sforzata abbastanza per creare quel legame, giustificando le sue azioni con “è fatta così”, senza andare troppo oltre e far notare quello che di stonato vedevo.
Be Positive